E' macabra. Il sangue, la morte, la vita nell'occhio spalancato della gallina, nel ronzio delle mosche rapaci. E' l'India dove ogni cosa cerca di sopravvivere, quasi sempre sulla morte di un'alra.
Ho rubato questa scena a un macellaio in un piccolo vicoletto in Kolcata che operava su un pezzo di muro adoperato come tavolo. Grosse cornacchie nere ad aspettare la sua grazia fuori sugli alberi. Le mosche a velargli la vista. Un fastello di galline imbambolate ai suoi piedi ad aspettare la loro fine.
E' sfocata come tutti i caldi pomeriggi con il sudore che cola sugli occhi della piccola gente scura non curante della vita o morte, calore o fetore, speranza o disperazione. La vita va avanti senza un minimo sforzo di chiunque. Perche' non e' una grazia, e' una dura prova. E superarla sarebbe uguale a morire - nulla cancellerebbe l'oscuro passato dolente. Si va avanti aspettando il verdetto dall'alto e sperando di non tornare piu' nel Kismet - l'instancabile ruota della sorte.
India, sai di merda e sudore, ma come nessun'altra parte del mondo sai di disperato languore di esistere. Ti riproduci, crepi, putrefichi, muori di fame, vesti colori raggianti, profumi di cibi squisiti e bei di rassegnazione.
Ho rubato questa scena a un macellaio in un piccolo vicoletto in Kolcata che operava su un pezzo di muro adoperato come tavolo. Grosse cornacchie nere ad aspettare la sua grazia fuori sugli alberi. Le mosche a velargli la vista. Un fastello di galline imbambolate ai suoi piedi ad aspettare la loro fine.
E' sfocata come tutti i caldi pomeriggi con il sudore che cola sugli occhi della piccola gente scura non curante della vita o morte, calore o fetore, speranza o disperazione. La vita va avanti senza un minimo sforzo di chiunque. Perche' non e' una grazia, e' una dura prova. E superarla sarebbe uguale a morire - nulla cancellerebbe l'oscuro passato dolente. Si va avanti aspettando il verdetto dall'alto e sperando di non tornare piu' nel Kismet - l'instancabile ruota della sorte.
India, sai di merda e sudore, ma come nessun'altra parte del mondo sai di disperato languore di esistere. Ti riproduci, crepi, putrefichi, muori di fame, vesti colori raggianti, profumi di cibi squisiti e bei di rassegnazione.